Il 03 Marzo 2017 si è svolta un’ispezione tecnica alla chiesa di Ginostra, il team composto dal geom. Bartolo Profilio, progettista architettonico e direttore dei lavori, l’ing. Massimiliano Cortese, progettista strutturale e il project manager Claudio Utano con Stefano Oliva, titolare della ditta che eseguirà i lavori.
Scopo è stato quello di testare la resistenza specifica dei cordoli esistenti, per valutare meglio le opzioni di innesto della struttura campanaria che verrà ricostruita.
A tal riguardo si sono eseguiti test non distruttivi con lo sclerometro (strumento per la misura non distruttiva della resistenza alla compressione di cemento e calcestruzzo. Il cemento viene testato per la capacità di carico e di resistenza, tale principio di misura consiste nel colpire il calcestruzzo e a seconda della durezza abbiamo più o meno effetto rimbalzo. Il rimbalzo è misurato dal dispositivo e può essere convertito in una forza di compressione), oltre ad un’approfondita analisi visiva sulle parti strutturali scoperte.
Tali analisi sono state richieste dal Genio Civile, in quanto trattandosi di opera strategica e di interesse collettivo, necessita di un livello di attenzione maggiore rispetto gli standard.
Contestualmente si sono eseguiti gli ultimi rilevamenti per produrre la documentazione atta ad ottenere il Nulla Osta ai sensi dell’Art. 55 del Codice della Navigazione, in quanto si tratta di opere che verranno eseguite in una fascia entro i 30mt dal fronte demaniale.
L’istanza e gli elaborati sono stati poi vistati dal Sac. Giuseppe Di Mauro.