“In un terreno, vicino alla Nassa (Supa o Filu), vi è una lapide che ricorda un fatto di sangue. In quel luogo, adesso nel mezzo di un fitto canneto difficilmente accessibile, tanti anni fa, venne ucciso un giovane, Giovannino Panettieri. La madre, za Ciccia, (soprannominata “Ciuciù”), aveva una bottega. Quel giorno era arrivata con la nave la farina per rifornire la bottega. Messa prontamente in deposito in un magazzino vicino allo scalo di Ficogrande, doveva essere poi trasportata a poco a poco alla bottega che era piuttosto distante dallo scalo, vicino alla chiesa di San Bartolo. Giovannino rimase la notte di guardia al magazzino. I ladri vennero per rubare la farina e Giovannino venne ucciso con una fucilata. Era il 29 novembre 1937. Aveva 24 anni. Non si scoprirono i colpevoli e il delitto rimase impunito”.
[estratto da: Ettore Barnao, Appunti per servire alla storia di Stromboli, 2014].
Contatti
- Via Marina snc 98050 Stromboli (ME)
- info@attivastromboli.net
- C.F. 92027500831
- RUNTS - decreto n°43 del 25/01/2022
Che storia triste! Grazie a Ettore Barnao per I suoi appunti. Grazie a voi che avete ripulito questo posto e scoperto questa storia.
Morire a 20 anni per un pugno di farina…cerchero la lapide questa estate. Grazie per salvaguardare l’isola e soprattutto la sua memoria.
Leave a comment